23/03/2020 / 31/12/2020

Nel 734 a.C. alcuni coloni provenienti dalla Grecia esattamente da Calcide in Eubea e dall'Isola di Naxos nelle Isole Cicladi sbarcarono a Giardini nell'area che oggi chiamiamo Recanati e formarono il primo insediamento abitativo dando il nome di Naxos e da qui deriva il nome completo Giardini Naxos. Questa località molto probabilmente fu scelta per la fertilità dell'entroterra e per l'approdo più vicino dalla loro località di partenza. La città di Naxos si estende su una grande superfice ed è oggi l'area archeologica più grande della Sicilia. 
All'interno sono presenti molti scavi alcuni recenti ma sicuramente molto ancora deve venire in superfice. All'interno del parco è presente un Museo che raccoglie tutti i reperti trovato durante gli scavi.    

L’esposizione nel Museo segue un criterio cronologico dei reperti a partire dagli ultimi decenni del VI a.C.  sino a V a.C. con particolare attenzione al raggruppamento di alcune classi di materiali . 

Le sale d’ingresso sono dedicate al periodo preistorico del sito e alla fase iniziale del periodo coloniale. Da ricordare la splendida coppa di Stentinello, trovata  in uno scavo vicino al Museo, che documenta l’inizio della vita nell' insediamento  Neolitico con un villaggio di capanne. Poi da ricordare anche due grandi pithoi  che sono delle grandi giare  per la conservazione risalenti alla prima età del bronzo  appartengono a due tombe  scoperte all’interno del santuario sud-occidentale. Molti sono i reperti invece che documentano il periodo che va  della media e tarda età del bronzo  quando il villaggio si è esteso  sulla penisola, nella zona dove ora c'è il Castello. 

Per info +39.094251001